Non sono un sommelier, non sono sicuro neanche di volerlo diventare, dall’esterno infatti sembra un mondo molto formale pieno di paroloni forbiti e atteggiamenti altezzosi, poi magari in realtà non è così.
Su questo blog proverò qualcosa di diverso. Mi impegnerò infatti a descrivere il vino in maniera semplice e simpatica, alla portata di tutti. Le parole che userò saranno quelle che riterrò più naturali ed immediate, senza pensare a cosa stiano poi a significare nei disciplinari “sommelieristici” (esiste questa parola?). Questo non vuol dire neache che non possano coincidere.
Ed allora partiamo per questa nuova avventura senza tecnicismi e senza dover necessariamente trovare ad ogni costo degli aggettivi di fiori e frutta, ma cercando di apprezzare il vino per quello che è e per come è fatto, soprattutto nel rispetto della natura, del territorio, dell’ambiente e del consumatore.
A noi (spero di parlare anche a nome dei potenziali lettori di questo blog) non piacciono vini con troppi additivi (soprattutto di origine animale), non piacciono neanche vini costruiti in vigna o in cantina, non piacciono nemmeno vini prodotti con migliaia di viti clonate. Preferiamo la “freschezza” genetica di una vigna centenaria o la riscoperta di una varietà autoctona di un territorio. Ci piace chi tratta “bene” le piante, ci piace chi ha un progetto di agricoltura biologica e sostenibile a lungo termine.
Standard dei Voti dei Vini
Quando mi diletterò nella recensione dei vini proverò a dare un voto numerico da 1 a 100. Sono venuto a conoscenza però che, nel mondo del vino, l’estenzione della scala, col tempo, è andata restringendosi così che un vino poco al di sotto dei 70 è considerato “difettoso”, vicino agli 80 addirittura “appena sufficiente”. Su Cicciobacco non è così.
Ecco la scala e lo standard che userò:
- da 1 a 30 vino pessimo, inacidito, non recuperabile manco come aceto
- da 31 a 40 vino perso, recuperabile almeno come aceto 😉
- da 41 a 50 vino difettoso ma ancora nel campo del “bevibile”
- da 51 a 60 vino bevibile non necessariamente con difetti, senza pregi
- da 61 a 70 vino sufficiente, senza difetti, piacevole, buono
- da 71 a 80 vino buono tendente all’ottimo
- da 81 a 90 vino ottimo tendente all’eccellenza
- da 91 a 100 vino eccellente